Sono trascorsi 30 anni dalla caduta del muro di Berlino. Ricordo ancora quella sera, quando davanti al televisore, assieme a mio padre guardavo in TV quello che succedeva in Germania. Ero felice per i miei amici tedeschi e pensavo che si stava facendo la storia. Pensavo che solo 3 anni prima avevo dovuto rinunciare al mio viaggio a Berlino Ovest perchè non avevo i permessi per attraversare la Germania Est e assieme ai miei amici decidemmo all'ultimo momento di raggiungere Amburgo anzichè Berlino Ovest, dove avrei voluto ripercorrere i luoghi cari a David Bowie.
A Berlino ci andai qualche anno dopo, il muro era solo un souvenir, Potsdamer Platz era un immenso cantiere. Oggi, 30 anni dopo il mio pensiero va a tutti quei ragazzi della mia età che il 9 novembre 1989 salirono sul muro per gridare a tutto il mondo la loro voglia di libertà.
Io quel giorno ero con loro, anche se ero a 1000 chilometri di distanza e nel mio piccolo ero orgoglioso che uno sconosciuto giornalista italiano, Riccardo Ehrman, fosse stato l’uomo che facendo quella domanda al burocrate della Germania Est, Guenter Schabowski: “Ab wann?“, “Da quando?”….lo colse impreparato al punto che rispose “ab sofort”, “da subito”.
E la storia cambiò per sempre!
Penso alle nuove generazioni e spero che non dimentichino mai il valore della libertà. E penso che chi vuole innalzare muri oggi, avrebbe dovuto essere un ragazzo di Berlino in quegli anni per provare cosa significa sentirsi privati della libertà. Ich Bin ein Berliner!
Attached Image: IMG_20191108_223725_622