Edimburgo si divide in due parti. Princes Street divide il castello e la old town medievale a Sud, dalla new town, a Nord.
Entrambe patrimonio dell’Unesco.
Forse un riconoscimento un pò esagerato per la new town. E’ vero che l’ampliamento della città nel Settecento, quando troppa gente viveva nelle case malsane della città medievale, è interessante dal pdv urbanistico, con le ampie strade ortogonali che disegnano un rettangolo chiuso alle estremità da delle ariose piazze con eleganti edifici georgiani e giardini all’interno, ma è anche vero che queste piazze sono un pò deludenti per chi ha visto quelle simili di Bloomsbury a Londra.
Bellissima invece la old town medievale, dove si respora la storia ricchissima e affascinante di questa città, quello che non mi aspettavo è che le cose davvero interessanti stanno in non più di un miglio intorno al castello.
Cadtello, che costruito a strapiombo sopra una roccia di origine vulcanica risalente al paleozoico regala una scenografia davvero suggestiva, direi unica, soprattutto dalla caratteristica e vivace Grassmarket, la piazza del mercato.
La strada che porta dal castello alla Holyroodhouse, la casa scozzese della regina (sede dei re di Scozia prima della unificazione delle corone del 1603) ha mantenuto la sua gloriosa aura medievale ma solo fino alla High street, l’ultima parte invece è decisamente meno interessante.
Di fronte al palazzo c’è il moderno bellissimo edificio del Parlamento scozzese, di recente tornato in funzione.
All’altezza della cattedrale di St Gilles si trova l’Heart of Midlothian che è sia una novella di Walter Scott sia il punto dove c’era la porta della vecchia prigione cittadina, sia oggi lo stemma degli Hearts
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